immaginebCOME SI SCEGLIE UN ADDOLCITORE
Gli addolcitori devono essere dimensionati in base alla “capacità ciclica” (quantità di acqua addolcita erogata fra una rigenerazione e l’altra) e alla “portata oraria” (quantità di acqua richiesta nei momenti di maggior consumo).

A) La capacità ciclica è determinata dal quantitativo di resine scambiatrici dell’addolcitore e dalla quantità di sale usato per la rigenerazione. Le capacità cicliche dei vari modelli, espresse in “mc x °F” (metri cubi per grado francese), sono riportate nelle tabelle dei dati tecnici. Per calcolare i metri cubi di acqua addolcita effettivamente erogata da ciascun addolcitore tra una rigenerazione e l’altra si divide i “mc°F” per i gradi francesi di durezza dell’acqua da trattare.

B) La portata oraria è espressa in lt/h, ed è di primaria importanza nei casi di erogazioni d’acqua discontinue. Nella tabella dei dati tecnici è indicata la portata minima, nominale e massima di punta per ciascun modello di addolcitore; la portata massima di punta è utilizzabile solo per brevissimi periodi, essendoci il rischio di una fuga di durezza quando l’addolcitore viene impiegato a tale portata.